isav Onlus malati SLA Abruzzo

La nuova frontiera della solidarietà: il testamento solidale

Il testamento solidale come strumento di sostegno  per gli enti no-profit.

Il testamento solidale rappresenta una diversa tipologia del classico testamento.

In effetti lo strumento giuridico che tutti conosciamo e tramite il quale ogni individuo può disporre di uno o più beni designando come suo successore una persona o un’entità è il testamento. Il soggetto che decide di lasciare i suoi beni mediante un testamento gode sicuramente di maggior libertà rispetto al soggetto che non redigendo alcun testamento si affida esclusivamente alle quote. Tuttavia il soggetto che decida di lasciare la propria eredità tramite la redazione di un testamento sarà tenuto al rispetto delle quote riservate ai legittimari. Difatti alla categoria dei legittimari spetta sempre una quota di successione anche detta successione necessaria.

Quale tipologia di testamento scegliere?

Tra i soggetti che possono beneficiare dei lasciti testamentari vi sono sia le persone fisiche che le associazioni no-profit. Le forme ordinarie di testamento sono tre: olografo, pubblico e segreto. I più diffusi sono il testamento olografo e quello pubblico. Il testamento olografo è scritto, datato e sottoscritto di proprio pugno dal testatore senza l’intervento del notaio, se non al momento dell’apertura della successione. Diversamente, il testamento pubblico redatto per atto notarile, si configura quando il soggetto testatore recandosi dal notaio dichiara le sue volontà testamentarie alla continua presenza di due testimoni. I principi cardine sui quali si basa il testamento sono quattro: la certezza, la personalità, il formalismo,  la revocabilità.

In cosa si differenzia il testamento solidale?

Per meglio analizzare il testamento solidale è necessario partire dalla quota disponibile di cui il testatore può disporre liberamente nel caso vi siano soggetti legittimari. Il testamento è solidale quando il testatore decide di devolvere la quota disponibile di eredità (in parte o tutta) ad un’ente del terzo settore. Terzo settore composto dalle organizzazioni che si occupano di volontariato, di promozione sociale e dalle ONLUS. Mediante l’utilizzo del testamento è possibile lasciare diverse tipologie di beni. Somme di danaro, azioni, titoli d’investimento, beni mobili e immobili in genere, nonché la propria polizza vita indicando in modo chiaro e puntuale il soggetto beneficiario. In tanti  destinano alle associazioni piccole somme di denaro o comunque beni che non necessariamente abbiano un valore smisurato.

Quali sono i costi del redigere un testamento solidale?

Redigere un testamento solidale non comporta costi aggiuntivi, rispetto ai costi che ci si deve assumere per la redazione del testamento. E’ opportuno segnalare come l’eredità o parte di essa che viene devoluta alle organizzazioni  senza scopo di lucro non è soggetta ad alcun tipo di imposte. In conclusione, è possibile effettuare lasciti testamentari solidali per chiunque, anche con piccole somme di danaro. Si contribuisce così allo scopo che si prefiggono enti del terzo settore tramandando, simultaneamente, con un gesto significativo, un ricordo della propria persona.

Facebook
Twitter
Email
Print