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Il volontariato di ISAV per la Sla come crescita personale

Il volontariato ISAV per la Sla come occasione di sviluppo personale e professionale, un’occasione per tutto il territorio regionale.
Il bisogno di formazione personale e sociale rappresenta ad oggi la base per affrontare qualsiasi tipo di contesto professionale. Il volontariato di ISAV per la Sla come crescita personale è una formazione professionale di qualità rivolta a tutti i cittadini Abruzzesi.

A chi è rivolto il volontariato di ISAV per la Sla?

La formazione che ISAV attua è rivolta a tutte quelle persone che vogliono assumere un ruolo professionale nella vita di persone in difficoltà motorie e mentali. Persone che verrano qualificate come volontari dopo il percorso di formazione che ISAV gli mette gratuitamente a disposizione.
Essere volontari è quindi un compito molto importante, non è soltanto voglia di voler aiutare gli altri, non è solo un atto di buon cuore, ma è molto di più.

Il volontariato è una materia complessa soprattutto in una patologia come la Sla o patologie analoghe ad essa (in cui si presenta il caso di una persona che soffre con tutta la sua famiglia). Per poter essere un volontario che rechi benessere alle famiglie si deve essere consapevoli che per queste persone si è un punto di riferimento.

È una figura al di sopra di quella del medico, dell’infermiere, di uno psicologo o di un assistente sociale perché si ha un contatto diretto e quotidiano con il paziente e la sua famiglia, e non stiamo parlando di un rapporto che dura un’ora, un giorno, una settimana ma di un rapporto costante e a lungo termine.

Quali sono le caratteristiche che un volontario deve avere?

Il volontario per poter svolgere questa attività deve possedere le seguenti qualità:

  • umiltà e intelligenza;
  • capacità di ascolto;
  • una buona dose di cultura;
  • requisiti mentali e personali elevati;
  • un’approccio professionale all’attività da svolgere.

Ogni persona che ha bisogno di assistenza è diversa l’una dall’altra. Ognuna con un suo trascorso personale, sociale, professionale, famigliare e se il volontario non possiede le caratteristiche sopra descritte l’approccio può essere disastroso (si va per fare del bene ma non ci si accorge che si sta peggiorando la situazione). Proprio per questo, per agevolare il compito di chi vuole entrare in questo mondo straordinario come volontario e per fornire strumenti indispensabili, il volontariato ISAV come crescita personale mette al centro del suo progetto un programma di formazione costante per tutti i volontari grazie all’aiuto del Prof. Marco Santilli, uno dei più grandi esperti italiani di pedagogia e dinamiche famigliari.
Invia la tua richiesta sul nostro sito, sarai ricontattato e ti fisseremo un colloquio.

Il volontariato di ISAV per la Sla è per tutti?

Tanti affermano che chiunque può essere un volontario. Dobbiamo però riferirci a quale tipologia di volontariato aspiriamo a svolgere e quali margini di crescita desideriamo. Il volontariato di ISAV per la Sla che ha come risultato la crescita personale e professionale. L’approccio al volontariato di qualità e i metodi sviluppati sono ancora scarsi nella nostra Regione. Concludiamo quindi affermando serenamente che il volontariato non è per tutti, anche qui c’è una selezione naturale. Attitudini, equilibrio interno e cultura sono i requisiti imprescindibili per svolgere questa attività. Il volontariato ha il vero scopo di creare un rapporto paritario tra normodotato/andicappato. Il problema fisico dopo pochi secondi sparisce e quello che si sviluppa è un rapporto più profondo che suscita emozioni uniche che portano ad uno scambio di energie in cui il volontario riceve molto di più di quanto dona. Provare per credere!

I volontari non sono remunerati non perché non valgono nulla, ma perché sono inestimabili”

www.iosonoancoravivo.org

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