Movimento biologico

Movimento biologico

Abbiamo parlato di movimento biologico con la Dott.ssa Giorgia Spina, laureata in scienze e tecniche delle attività motorie, preventive e adattate. 

Cos’è il movimento biologico?

Pesa i pensieri. Sospendi il giudizio. Abbandona la frustrazione. Lascia fluire l’azione. Tendi all’evoluzione.

La dottoressa Spina ci spiega che movimento biologico è un meta-metodo che si occupa di far muovere le persone, capendo come si muovono e muovendosi insieme a loro. Esso non è puro e semplice sport, ma un insieme di filosofie. Per la dottoressa il movimento propriamente detto è qualcosa che va oltre e coinvolge qualsiasi azione che si può svolgere e si basa sulla percezione e le sensazioni che essa provoca. La dottoressa sostiene che fino a quando il movimento verrà considerato come una parte di uno sport o come un mezzo per dimagrire e definire il proprio fisico, il corpo non sarà mai veramente considerato. In una fase di stasi e di immobilità come quella che vivono i pazienti malati di Sla dei piccoli movimenti residui, spesso considerati come abituali, possono fare la differenza.

Come si può applicare questa pratica nei pazienti Sla?

Il corpo che ho, non è il corpo che sono.

Per i pazienti Sla è fondamentale trovare un equilibrio con la loro condizione. Questo passa attraverso pratiche di consapevolezza di sé,  argomento che puoi approfondire cliccando qui. Ovviamente, è importante, il percepirsi come corpo capace di agire nella realtà. Il movimento biologico, infatti, sprona a sentire e percepire la realtà circostante. Bisogna sfruttare tutti i sensi e soprattutto attraverso i movimenti realmente eseguibili, qualsiasi essi siano. Nel caso dei pazienti Sla il movimento biologico può essere sperimentato soprattutto nella percezione del proprio corpo e della propria realtà. La dottoressa Spina sottolinea l’importanza di non soffermarsi unicamente sulla propria condizione clinica e patologica. Fondamentale è entrare in relazione con l’altro evitando l’isolamento sociale e la deprivazione sensoriale.

Alcuni esempi pratici di movimento biologico

Il movimento biologico si può fare attraverso tutti i sensi. Nel caso di pazienti Sla può coinvolgere principalmente la percezione, il provare sensazioni e riconoscerle. Non bisogna pensare al movimento come a delle azioni importanti, ma anche a quelle più semplici come la messa a fuoco di un oggetto. Il movimento deve essere percezione del proprio stato interno ed esterno e della sensazione che questo provoca. Fondamentale è adattarsi alla propria condizione. Per i malati Sla è molto importante lo stimolo dell’immaginazione. La dottoressa ha spiegato tutte le azioni che possono essere considerate movimento, per questo ti consigliamo di ascoltare l’intervento completo sul nostro canale YouTube, cliccando qui.

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