Lo Yoga della Risata si è dimostrato un approccio efficace e sorprendentemente accessibile per ridurre lo stress e migliorare l’umore.
Prendersi cura di una persona affetta da SLA è un gesto d’amore profondo, ma anche un impegno che assorbe energie fisiche, mentali ed emotive.
I caregivers vivono spesso giornate scandite da una routine intensa, fatta di assistenza continua, vigilanza e responsabilità. In questo contesto, trovare momenti di leggerezza e ricarica personale non è un lusso, ma una vera e propria necessità per preservare il proprio equilibrio e continuare a offrire un’assistenza di qualità.
Questo articolo è stato realizzato con il prezioso contributo di Susanna Re Viglietti che collabora con ISAV, è teacher e Ambassador di Yoga della Risata, promotrice del benessere emotivo attraverso il potere terapeutico della risata. Grazie alla sua esperienza, esploriamo come questa pratica possa diventare un vero sostegno per chi si prende cura di persone affette da SLA.
Cos’è lo Yoga della Risata
Ideato nel 1995 dal medico indiano Madan Kataria, lo Yoga della Risata clicca qui si basa su un principio tanto semplice quanto potente: il corpo non distingue tra una risata spontanea e una risata autoindotta. In entrambi i casi, il cervello rilascia endorfine e serotonina, riducendo i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e favorendo uno stato di benessere generale.
Le sessioni dedicate ai caregiver ISAV si svolgono una volta al mese, all’interno della Grotta “Kinga – Terapia del Sale” a San Giovanni Teatino (CH) scopri di più.
La grotta, costruita interamente con sale fossile proveniente dalla miniera di Wieliczka, è un ambiente con benefici scientificamente provati sull’apparato respiratorio. Questo contesto naturale amplifica gli effetti degli esercizi di respirazione yogica (pranayama), dei giochi di gruppo, dei movimenti corporei dolci e delle risate intenzionali, che progressivamente si trasformano in risate autentiche.
Le sessioni si concludono con una meditazione guidata, che coinvolge corpo e mente in un’esperienza di rilascio e connessione profonda.
Un sostegno concreto per i caregiver
Per chi si prende cura di un malato di SLA, il carico psicologico può essere molto elevato: ansia, senso di impotenza, fatica cronica e isolamento sono sentimenti frequenti.
Lo Yoga della Risata offre un tempo e uno spazio “altro”, in cui il caregiver può:
- Rilasciare la tensione fisica e mentale, attraverso la respirazione profonda e il movimento;
- Sperimentare leggerezza e gioco, riscoprendo la propria parte vitale e creativa e ritrovando il bambino interiore;
- Rinforzare la resilienza emotiva, imparando a gestire meglio lo stress quotidiano;
- Condividere un momento di gruppo, creando connessione e sostegno reciproco tra persone che vivono esperienze simili.
Benefici scientificamente documentati:
- Riduzione dei livelli di stress e ansia;
- Miglioramento della qualità del sonno e dell’energia vitale;
- Incremento della funzionalità immunitaria;
- Miglioramento della funzionalità cardiovascolare.
Un atto di cura verso sé stessi
Lo Yoga della Risata non è solo una tecnica di rilassamento: è un vero e proprio atto di cura verso sé stessi.
Ridere, respirare, muoversi e condividere diventano strumenti per ricordare che, anche nei contesti di maggiore difficoltà, è possibile alleggerire il peso delle giornate.
Per i caregiver ISAV, partecipare a una sessione di Yoga della Risata può rappresentare un momento rigenerante, una piccola ma potente parentesi di respiro, capace di rinnovare energia, presenza e gratitudine.
La Forza Di Un Sorriso Consapevole
La cura autentica nasce anche dalla cura di chi cura.
In questo senso, lo Yoga della Risata si inserisce perfettamente nelle attività di supporto ai caregiver promosse dalla ISAV: un invito a ritrovare la forza nella leggerezza, a concedersi un sorriso come forma di resilienza, e a ricordare che la risata anche forzata, anche timida può diventare un ponte verso un benessere più profondo.





