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Il 5 per mille: “una scelta di civiltà e di solidarietà fiscale”

5 per mille, un gesto reale volontario gratuito e di estrema civiltà.

Il 5 per mille vista la sua ratio ha un aspetto contributivo rilevante considerata la funzione che il legislatore ha voluto attribuirgli.

Nella vita del contribuente e soprattutto nella vita di vari enti beneficiari tale contributo incide in maniera rilevante. Difatti le entrate derivanti da questo strumento costituiscono la più importante fonte di sostentamento sotto il profilo economico per i vari enti sopra menzionati.

La natura tecnica

Ogni anno il contribuente compila la dichiarazione dei redditi versando all’erario le imposte.Nello specifico tra le varie imposte vi è l’IRPEF “Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche”.Tra le voci dell’IRPEF VI è anche il 5 per mille. Dal punto di vista tecnico il 5 per mille è un versamento obbligatorio da effettuarsi nelle casse dello Stato contestualmente alla dichiarazione dei redditi. Infatti il meccanismo del versamento prevede che inizialmente il versamento stesso converga nelle casse dello Stato. Stato che successivamente provvede a corrispondere agli enti beneficiari le varie quote. E’ opportuno segnalare che la destinazione del proprio 5 per mille non ha alcun costo. Per chiarezza l’Agenzia dell’Entrate mette a disposizione dei vari utenti l’elenco permanente degli iscritti. Per iscritti bisogna intendere le organizzazioni che possono giovarsi del 5 per mille.

Come effettuare la donazione del 5 per mille?

Partiamo dal fatto che il contribuente ha il privilegio di poter decidere liberamente a chi destinare la quota in oggetto. Diversamente, nel caso in cui il contribuente decida di non destinare a nessun ente la propria quota del 5 per mille, tale quota andrà a confluire nelle casse dello Stato come tassazione. Quindi nessun ente beneficiario potrà trarne beneficio.Per designare l’organizzazione nei confronti della quale il contribuente ha deciso di devolvere il proprio 5 per mille è sufficiente che venga inserito il codice fiscale dell’ente beneficiario prescelto. Visto che il 5 per mille è una quota dell’IRPEF che è da corrispondere mediante la dichiarazione dei redditi nei confronti dello Stato, è bene farlo in modo consapevole e solidale. Soprattutto nei confronti di un ente che sia meritevole di un apporto economico di modo che quest’ultimo possa continuare a svolgere la propria attività anche grazie al nostro contributo.

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