L’Home Care Premium è un servizio messo a disposizione dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) che garantisce un supporto concreto alle persone non autosufficienti e alle loro famiglie. E’ rivolto ai dipendenti e pensionati pubblici, iscritti alla Gestione Unitaria Prestazioni Creditizie e sociali, ai loro coniugi e ai parenti di primo grado. Uno strumento prezioso che offre una migliore qualità di vita a tutti quei pazienti in condizione di fragilità, come i malati di SLA. Mettendo a disposizione anche finanziamenti per garantirsi un assistente familiare, consente al beneficiario di essere accudito restando nel proprio ambiente domestico.
In cosa consiste il progetto Home Care Premium?
L’Home Care Premium è un programma di intervento che si articola in due tipologie di prestazioni:
- Prestazione prevalente: consiste in un contributo economico mensile, al fine di rimborsare le spese sostenute per l’assunzione di un’assistente familiare con regolare contratto di lavoro;
- Prestazioni integrative: ossia servizi socio-assistenziali a domicilio, e servizi di trasporto erogati alla persona. Tali servizi sono erogati dagli ambiti territoriali sociali (ATS) o da enti accreditati in convenzione con l’INPS.
In particolare l’INPS procederà ad una valutazione dei bisogni, considerando anche il valore dell’ISEE e il grado di invalidità. In questo modo assegnerà un punteggio socio assistenziale determinando la posizione in graduatoria, l’ammontare del contributo e la tipologia di servizi da offrire.
Chi può beneficiare delle prestazioni?
Nello specifico, l’iniziativa è rivolta a fornire servizi e rimborsi a un massimo di 35.000 persone con disabilità. Nel dettaglio, possono farne richiesta :
- i dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione Unitaria Prestazioni Creditizie e Sociali;
- i coniugi e/o soggetti legati da unione civile dei dipendenti e pensionati iscritti alla Gestione Unitaria Prestazioni Creditizie e Sociali, non legalmente separati;
- i parenti di primo grado anche non conviventi (genitori e figli);
- i minori orfani di dipendenti o pensionati pubblici iscritti alla Gestione al momento del decesso;
- i minori in affidamento familiare presso il beneficiario;
- i fratelli, sorelle e affini di primo grado solo se è riconosciuti come tutore o curatore.
Per accedere ai contributi, un requisito fondamentale è che il beneficiario sia una persona riconosciuta come non autosufficiente ai sensi della normativa italiana. E’ necessario quindi il riconoscimento di un’invalidità civile di almeno il 67% clicca qui e/o disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3 della Legge n. 104/1992.
E’ importante sottolineare che il contributo Home Care Premium è erogato anche a chi beneficia dell’assegno di accompagnamento. Nel caso in cui al beneficiario dell’HCP venga riconosciuto anche l’Assegno di Disabilità Gravissima dovrà invece comunicarlo tempestivamente all’INPS, ai fini della decurtazione.
Come presentare la domanda
Il bando Home Care Premium 2025/2028 è stato ufficialmente pubblicato dall’INPS il 1 aprile 2025. Clicca qui per maggiori informazioni. L’ iniziativa sarà attiva dal 1 luglio 2025 con scadenza il 31 gennaio 2028.
La domanda deve essere effettuata dal titolare o dalla persona munita di delega digitale:
- in modalità telematica sul sito dell’INPS sul servizio dedicato “Portale Prestazioni Welfare” tramite SPID, o Carta Nazionale dei Servizi abilitata con password, oppure Carta d’Identità elettronica abilitata, sia del titolare che del beneficiario;
- attraverso i patronati, inserendo il protocollo della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e gli estremi del verbale di invalidità;
- attraverso il contact center dell’INPS ai numeri 803164 da telefono fisso e 06164164 da telefono cellulare per avere supporto nella compilazione.
I documenti utili per inoltrare la domanda sono: la certificazione di invalidità, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per la determinazione dell’ISEE sociosanitario riferito al nucleo familiare di appartenenza del beneficiario (anche in modalità ristretta) o dell’ISEE minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi.
Nel caso di mancata presentazione di una valida DSU, verrà assegnato il valore di ISEE massimo, con la posizione in coda alla graduatoria degli idonei. Invece in caso di parità, si darà priorità al beneficiario con maggiore età. A seguito della verifica dei requisiti previsti dal bando, l’INPS comunica a chi ha fatto domanda l’accettazione o il preavviso di respinta, invitando a modificare o integrare le informazioni necessarie.
Più precisamente l’acquisizione delle domande è attiva fino alle ore 12.00 del 30 aprile 2025. Successivamente, entro il 31 maggio sarà pubblicata la graduatoria degli ammessi. A partire dal 1° luglio 2025 e fino al 31 gennaio 2028, sarà possibile presentare nuove domande, salvo una sospensione da parte dell’INPS.