isav Onlus malati SLA Abruzzo

Distribuzione mascherine ai malati di Sla Abruzzesi

ISAV grazie all’aiuto di persone che da anni credono e seguono il progetto dell’associazione, ha provveduto alla distribuzione mascherine ai malati di Sla (sclerosi laterale amiotrofica) Abruzzesi. L’abbandono da parte delle istituzioni dei pazienti domiciliati è un gravissimo inadempimento al quale l’associazione ISAV ha voluto porre un parziale rimedio. Ricordiamo che il rischio  di mandare un operatore non sicuro in più famiglie diventa una sorta di “tentata strage”, in quanto causa il decesso del paziente e il contagio dei familiari. Divenendo inoltre un rischio per tutta la comunità! 

La necessità di distribuzione delle mascherine ai malati di Sla in Abruzzo

Come abbiamo già avuto modo di vedere nella precedente comunicazione “Ripercussioni del Covid-19 sui malati di Sla in Abruzzo”, in questa situazione di emergenza ci si è completamente dimenticati dei malati gravissimi. Sul sito www.iosonoancoravivo.org e sui nostri canali social Facebook (Associazione Io Sono Ancora Vivo) e Instagram (associazione_isav) abbiamo denunciato come il personale Adi, addetto alla cura dei pazienti a domicilio, non sia stato messo in sicurezza. A seguito della nostra denuncia, tante sono state le famiglie, anche non Sla, che ci hanno contattato confermando la situazione. Una situazione sconcertante che ha costretto le famiglie a rinunciare a servizi indispensabili per la salute dei propri familiari-malati di Sla. L’associazione ha chiesto l’intervento Regionale per la messa in sicurezza del personale Adi.

La prima risposta degli organi Regionali

La risposta degli organi Regionali è stata quella di girarci una circolare Regionale che potesse far chiarezza. La stessa circolare della Giunta Regionale del 19 marzo 2020, era stata già inviata a tutti i Direttori Generali delle Asl. La circolare prevede che ogni singola Asl deve effettuare il controllo analizzando ogni caso specifico e mettere a disposizione del personale Adi tutti gli ausili idonei per svolgere la prestazione nella massima sicurezza. Il risultato? Soltanto in pochissimi casi le Asl hanno fornito supporto alle Adi territoriali e la situazione è rimasta invariata. Addirittura tantissime Adi prima del nostro intervento non erano nemmeno a conoscenza della circolare. Malati abbandonati e Asl disinteressate all’argomento.

Che cosa è successo nel frattempo?

ISAV ha deciso di inoltrare un’ulteriore interrogazione alle Asl di competenza e al dipartimento welfare e salute della Regione. Richiesta inoltrata anche a tutti i Consiglieri Regionali. L’invio congiunto ha due finalità. Per le Asl di rendere operativa la circolare, ai Consiglieri Regionali per informarli della situazione. La richiesta ha per oggetto l’applicazione e/o messa in pratica della circolare da parte delle Asl territoriali. In sostanza si chiede la messa in sicurezza di tutto il personale Adi fornendo loro ausili e sottoponendoli a tampone. Nel frattempo un paziente Sla di Teramo è deceduto a causa del Covid-19 per probabile contagio da un infermiere Adi. Il 20 aprile la Regione emanava un’ordinanza SOLO per obbligare le Asl a fornire DPI alle Adi territoriali. L’attività di ISAV sarà quella di verificare che le Asl  stiano mettendo in pratica l’ordinanza Regionale e di richiedere nuovamente i tamponi per tutto il personale Adi.

La distribuzione delle mascherine ai malati di Sla in Abruzzo e invio nuova Pec per i tamponi

È da ricordare che fino ad oggi non è stato consegnato a nessuno dei pazienti e dei suoi familiari nessuno dispositivo di protezione. ISAV grazie all’aiuto volontario e gratuito di persone che hanno potuto apprezzare il lavoro svolto con serietà e trasparenza dall’associazione, hanno deciso di contribuire alla causa regalandoci mascherine certificateDa questa settimana ISAV sta distribuendo mascherine chirurgiche con materiale certificato presso le famiglie Sla. Tali mascherine potranno essere utilizzate liberamente dai familiari. Quindi indossate sia dai pazienti che dai familiari quando sono costretti a uscire per fare la spesa o per altre commissioni urgenti.

ISAV è a lavoro H24 per far si che la situazione covid-19 possa gravare il meno possibile sulla salute dei propri pazienti e in generale di tutti i malati domiciliati. Fermo restando che i tamponi per il personale Adi sono assolutamente necessari.


Allegato A


Ordinanza 41

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