ISAV promuove un maggiore rispetto e consapevolezza del proprio ruolo e del proprio valore.
ISAV promuove il concetto di rispetto
Con il termine “rispetto“, dal latino respectus, respicere, significa guardare indietro, ossia RI-guardare. Riguardare qualcosa di già visto implica una maggiore attenzione, un atteggiamento di ricerca. Si torna a guardare quando si è perso qualcosa o si teme di averlo perso. Si torna a guardare quando si vuole cogliere un dettaglio o si cerca qualcos’altro. Il rispetto, dunque, implica un affinamento delle capacità percettivo-sensoriali e un potenziamento dell’attenzione che, nei riguardi dell’altro, si traduce in termini di sensibilità, disponibilità all’accoglienza e capacità empatica.
Occorre superare i dualismi
Dualismi tra mente e corpo, tra emozionalità e razionalità, tra passato e presente, tra tutti gli opposti e le contrapposizioni. Dualismi che talvolta, rendono la persona distratta e poco attenta al rispetto. Inoltre mobilitano energie ed insospettate risorse. In ISAV si educa ad un approfondimento personale alla conoscenza di sé. Ci si concentra su quei tratti che rendono una persona unica ma universalmente umana, consentendo di rintracciare nelle diversità altrui, quei tratti che accomunano tutti gli esseri umani senza alcuna esclusione pregiudiziale. La conoscenza di sé è presupposto per il riconoscimento dell’altro, la cui diversità è dialetticamente assunta come arricchimento.