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La SLA di Anna Rita

La SLA di Anna Rita | Oggi facciamo un salto a casa di Anna Rita a Montesilvano. Vogliamo raccontarvi anche la sua storia, aggiungendo le preziose testimonianze del marito e del figlio.

La SLA di Anna Rita 

Anna Rita ha avuto la diagnosi a Marzo 2021, quando aveva 53 anni, e si è sottoposta all’intervento di tracheostomia a Giugno 2022. Prima della malattia quella di Anna Rita era una vita piena, vissuta sempre a stretto contatto con le persone. Accompagnava il figlio a scuola, faceva colazione con la sua amica e poi si recava a lavoro. Come diciamo sempre, sono le piccolezze quotidiane che ci rendono veramente felici. I problemi sono iniziati nel 2018 quando durante una gita Anna Rita comincia a sentire un grande pesantezza alle gambe. Dopo tanti esami di esclusione fatti di interminabili visite arriva la sentenza: si tratta di SLA. A questo punto sorridere diventa sempre più difficile ma Anna Rita è forte. Grazie all’amore della sua famiglia e all’impegno degli assistenti lei va avanti nonostante tutte le cose che la malattia le ha portato via.

Parliamo con il figlio Matteo

Matteo viveva come un normale studente universitario prima dell’arrivo della SLA. Questa è una malattia che immobilizza non solo il paziente ma anche tutte le persone che lo circondano. Per poter assistere la mamma Matteo è quindi costretto ad abbandonare gli studi e ad interrompere tutte le sue amicizie. Vedere i tuoi coetanei che si incontrano per uscire e vanno avanti con i propri studi mentre tu devi rimanere a casa certamente non è una situazione semplice da mandare giù. Per Matteo l’ostacolo più grande è rapportarsi con delle persone che non hanno idea di come sia vivere accompagnati dalla SLA. Perché questa è una di quelle condizioni che non puoi minimamente immaginare fino a quando non la vivi in prima persona.

Parliamo con il marito Lorenzo

La famiglia di Anna Rita sta percorrendo una strada piena di ostacoli. Degli aiuti ci sono ma per ottenerli c’è bisogno di una ricerca costante, fatta di richieste e rinnovi continui. Lorenzo ci spiega come la ASL di Montesilvano li stia aiutando, seppur non nel migliore dei modi. Diversa invece è la situazione con il Comune, che attualmente si rifiuta di supportarli ritenendo che il suo ISEE sia troppo alto. Difatti prima di questa situazione Lorenzo era in grado di lavorare mentre era in pensione, incrementando in questo modo le sue entrate. Cosa che non è stata più possibile da quando la malattia ha preso il sopravvento su sua moglie. Anche nel loro caso trovare delle persone che li aiutino ad assistere Anna Rita è difficilissimo. Chi non è sufficientemente preparato rifiuta all’istante, mentre chi ha l’esperienza necessaria richiede un compenso che la famiglia non può permettersi

Il modo in cui Lorenzo e Matteo si prendono cura di Anna Rita ci riempie di gioia e ammirazione. Vi invitiamo caldamente ad ascoltare le loro parole tramite il video sul nostro canale YouTube cliccando qui. In ogni caso è disponibile anche il podcast sul sito di Radio ISAV.

La settimana scorsa vi abbiamo portato la testimonianza di Lucia e del marito Emiliano, che la assiste a San Giovanni Teatino; se ti sei perso l’incontro clicca qui.

 

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