Scrivere con gli occhi è una grande opportunità per chi non può più comunicare con la propria voce. In questo articolo andremo a vedere in 3 passaggi come ottenere gratuitamente il comunicatore oculare. Stiamo parlando di un presidio indispensabile per i malati di Sla che, a causa della malattia, hanno perso l’uso della parola. Si può comprare o noleggiare privatamente?
Scrivere con gli occhi ma a che prezzo?
Scrivere con gli occhi come si può immaginare implica avere una strumentazione particolare. I software che ci consentono di puntare delle lettere e formulare delle frasi hanno un costo decisamente elevato. I pc utilizzati sono quelli comuni ma il software installato è sviluppato da poche aziende. In effetti i comunicatori oculari hanno un prezzo di acquisto particolarmente alto. Infatti si aggira intorno ai 16.000 euro. Per questo le aziende venditrici propongono il noleggio. Sia i privati che gli enti, come le Asl, hanno deciso di optare per il noleggio con un costo che va dai 700 ai 1.200 euro al mese. Un paziente affetto da Sla può sostenere questa spesa e allo stesso tempo garantirsi un’assistenza h24? La risposta è no, visto che i costi per l’assistenza sono particolarmente elevati. Per questo il SSN dal 2016 ha inserito il comunicatore oculare all’interno del nomenclatore.
La Asl garantisce il noleggio a sue spese: i 3 step che permettono di ottenerlo senza costi
Il comunicatore oculare è oggi presente nel nomenclatore, questo lo rende prescrivibile, per cui il costo è a carico della Asl. Il primo step è quello di ottenere la relazione/prescrizione da parte del medico neurologo del centro di riferimento per patologia. Lo specialista attesta sia le capacità cognitive del paziente per ritenerlo idoneo all’utilizzo dell’ausilio, sia che lo stesso non ha altri mezzi che gli permettano di comunicare. Il secondo passaggio? Consiste nell’inviare la relazione/prescrizione all’ufficio protesico della Asl di appartenenza. La Asl prende in carico la richiesta, contatta le aziende che commercializzano i comunicatori oculari e lascia loro il recapito del caregiver familiare per poter organizzare le prove a domicilio. A questo punto il noleggio è attivo? clicca qui
L’ultimo step per poter avere il comunicatore oculare
Prima di arrivare al noleggio il paziente deve effettuare almeno 3 prove su 3 puntatori oculari diversi. Una volta terminate le prove, l’ultimo passaggio consiste nel comunicare alla Asl quale dei tre è stato scelto. L’utente sceglie in base a quello che gli è sembrato più idoneo e di facile utilizzo. A questo punto l’ufficio protesico autorizza il noleggio e l’azienda incaricata si occupa della consegna e dell’installazione presso il domicilio del paziente. Contestualmente viene effettuata la formazione rivolta al caregiver e vengono installate e sistemate le app che il paziente utilizza maggiormente. Per approfondire e capire come utilizzare il comunicatore è possibile ascoltare il Dott. Gatti, esperto di puntatori oculari, cliccando qui.