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Rapporto medico-paziente Sla

Rapporto medico-paziente Sla: abbiamo parlato con il Dott. Christian Lunetta di questo delicato argomento. Spesso il percorso/decorso della malattia è influenzato proprio dal rapporto umano che il medico è in grado di instaurare con il paziente. Lo stesso Dott. Lunetta in questa intervista ha introdotto anche il concetto di paziente “esperto”. Vediamo di cosa si tratta.

Rapporto medico-paziente Sla tra innovazione tecnologica e aspetto umano

L’istituto dove il Dott. Christian Lunetta lavora (clicca qui per visitare la struttura) è sempre attento alle innovazioni tecnologiche e all’introduzione di nuove strumentazioni capaci di affiancare il professionista nella gestione del paziente. Da qui l’idea da parte dell’istituto di creare appuntamenti di routine calendarizzati per un confronto tra i diversi professionisti che ruotano intorno al paziente Sla, per parlare di tecnologia e rapporto umano medico-paziente. Questi incontri sono denominati Innovation Lab. Ovvero laboratori di dialogo che hanno l’obiettivo di conoscere meglio le esigenze del paziente attraverso le nuove tecnologie. E dal confronto, dei vari professionisti, è venuto fuori che la tecnologia è un’arma a doppio taglio. Da un lato facilita la gestione del paziente, dall’altro allenta il rapporto umano tra medico e paziente. Allora che fare? Bisognerebbe trovare il giusto equilibrio tra tecnologia e relazione umana. In effetti il Dott. Lunetta questo equilibrio lo definisce come un percorso di umanesimo che sia in grado di governare la tecnologia. Rimane centrale per lui, il paziente, il rapporto umano che il medico è in grado di instaurare con lui. E sempre secondo il Dott. Lunetta il paziente curato bene, ovvero un paziente ben informato e vicino dal punto di vista umano, è anche un paziente “esperto”. Quindi un paziente che ha grande fiducia nel medico e che non si lascia distogliere da informazioni fuorvianti trovate magari sul web o sui social network.

Dal medico di base al Dott. Google e la possibile  alterazione del rapporto medico-paziente Sla

In Innovation Lab, parlando del paziente “esperto” si è affrontano anche come le persone reperiscono informazioni sulla patologia. Pochi anni fa il primo ad essere consultato se si aveva il sospetto di un qualcosa, era il medico di base. Negli anni il medico di base, è stato sostituito con Google e i Social Network. Nuovi canali di ricerca che hanno ridotto sia i tempi che lo spazio della raccolta delle informazioni. Ma che allo stesso tempo hanno generalizzato e uniformato le notizie anche in una patologia complessa e specifica come la Sla. E per esempio ci si può fermare a leggere un articolo o un testo che poco rispecchia quello che effettivamente una persona o un paziente sta cercando. Qui secondo il Dott. Lunetta viene fuori e vale il discorso del cosiddetto paziente “esperto”. Cioè colui che è capace di leggere e governare le informazioni ricevute con occhio critico. Se questo non accadesse, perchè non c’è un buon rapporto medico-paziente,  si andrebbe ad incrinare/alterare il rapporto stesso. Il Dott. Lunetta ci ha parlato anche di un social tra pazienti. Puoi vedere qual è ascoltando le sue parole in questa registrazione o cliccando qui. Il Dott. Christian Lunetta era già stato intervistato dalla nostra redazione, quando ci aveva raccontato di un suo studio sul metabolismo nei pazienti Sla. Clicca qui per recuperare l’articolo.

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